Congresso Nazionale SIdA 2021 – Premiazioni

In data 15 ottobre 2021 si è tenuta l’Assemblea dei Soci SIdA ed in quell’occasione si è svolta la premiazione per le migliori comunicazioni sessione “Specializzandi” e per i migliori e-poster.

Sono risultati vincitori:

  • Stelo corto anatomico vs. stelo corto retto. Analisi retrospettiva di 386 casi con follow-up a medio termine
    Luca Costanzo Comba et al (Torino, Savigliano)
  • Il ruolo delle moderne tecniche di modellazione 3D e stampa 3D per il processo diagnostico e la pianificazione preoperatoria delle fratture periprotesiche
    Lorenzo Leinardi et al (Cagliari)
  • Procedura combinata dell’anca contro fissazione interna e riduzione aperta per il trattamento delle fratture acetabolari negli anziani
    Amarildo Smakaj et al (Roma, Ancona, Ascoli Piceno)
  • Ruolo della capsula come fattore protettivo di stabilità nelle endoprotesi d’anca effettuate con accesso laterale diretto
    Arianna Carlet et al (Bari)
  • Riparazione endoscopica del gluteo medio combinata al rilascio del tendine del gluteo massimo per il trattamento della lesione del gluteo medio nel contesto del dolore laterale dell’anca
    Federico Della Rocca et al (Rozzano)
  • Sostituzione two stage per l’artrite settica dell’anca nativa. Un’analisi retrospettiva sul controllo delle infezioni, sugli esiti funzionali e sui parametri biomeccanici
    Antonio Russo et al (Genova, Pietra Ligure, Milano)

I vincitori saranno invitati a partecipare ad un Cadaver Lab sotto l’egida della SIdA presso il Trecchi Human Lab

Messaggio di fine anno del Presidente

Cari Soci, e membri del Consiglio Direttivo della SIdA, cari amici,
vorrei commentare brevemente l’anno appena trascorso e gettare uno sguardo programmatico per il 2022. Vorrei parafrasare, anzi utilizzare, parole di Lucio Dalla dalla canzone “L’anno che verrà”, che calzano bene alla nostra situazione:
 
Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po’
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c’è una grande novità
L’anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va


La campagna Soci, come l’abbiamo impostata, non ha purtroppo portato i risultati auspicati. L’invito di saldare ai colleghi in ritardo con il versamento delle quote annuali SIdA da due o più anni è caduto nel vuoto. Il prossimo passo sarà inevitabilmente quello, doloroso ma necessario in ossequio al dettato statutario della Società, di procedere alla cancellazione di coloro che non hanno mostrato di capire l’importanza di appartenere a una Società che rappresenta la scienza ortopedica nel campo dell’articolazione che è protagonista dell’intervento del secolo, per numero e qualità dei risultati, cioè la protesi d’anca.

E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppo furbi


Il lato certamente positivo è stato il Congresso Nazionale tenutosi a Brescia lo scorso ottobre. Possiamo dire che la formula di accettare gli abstracts meritevoli per la presentazione orale nel programma ufficiale, ha condizionato la partecipazione attiva di giovani ortopedici appartenenti alle diverse realtà ospedaliere e universitarie da tutta Italia. La giornata dedicata agli Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia ha evidenziato, per la qualità dei lavori presentati, una realtà di applicazione scientifica e clinica di grande valore. Infine, l’inserimento di ingegneri di diverse compagnie ortopediche nel programma, ha permesso la divulgazione di idee e concetti che sono abitualmente relegati in simposi satelliti monotematici. Il successo economico del Congresso è un’ulteriore prova della sua buona riuscita e della attrattività della SIdA verso le aziende del settore.
 
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando


Cosa ci aspettiamo dal prossimo anno? Vedo nell’attività dei Comitati il “boosting” (non in senso vaccinale) necessario per la produzione scientifica e di documenti che caratterizzino la nostra Società, e ne facciano veramente la leader nella materia di nostra competenza, l’anca, che molto spesso vede invasioni di campo da parte di altre Società scientifiche. Le invasioni ben vengano, se sono concordate e sotto il patrocinio della SIdA, e con il benestare di SIOT, la nostra Società madre: in campo scientifico gelosia e veti non portano a niente, ma il progresso deve comunque seguire regole di rispetto dei ruoli e di comportamento cui non si può derogare.
Vedo nell’attività regionale, implementabile grazie al progresso delle comunicazioni per piattaforme web se non ci sarà possibile incontrarci di persona, un altro punto fondamentale. In questa direzione, stiamo lavorando con Compagnie ortopediche per svolgere un lavoro scientifico su alcuni argomenti (cementazione, robotica) di importanza attuale e futura.
 
Questa Società deve crescere di importanza scientifica, ma questo passo avviene solo se ciascuno di noi è convinto dell’obiettivo, e partecipa attivamente per il suo raggiungimento.

Vorrei concludere questo mio messaggio, con parole stavolta diverse da quelle di Lucio Dalla (“L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”): l’anno che verrà non passerà invano.

E con questo auguro a tutti i Soci, membri del CD e amici, un anno proficuo di lavoro e successo, personale e per la SIdA.

 

                                                                

02/2021

Return to Sports After Joint Preservation Hip Surgery.
S Yacovelli, J Parvizi
Orthop Clin North Am. 2020 Oct;51(4):427-439.
Commento di Daniele Munegato

Return to Sports After Total Hip Arthroplasty: A Survey Among Members of the European Hip Society.
haler M, Khosravi I, Putzer D, Siebenrock KA, Zagra L.
J Arthroplasty. 2021 May;36(5):1645-1654.
Commento di Marco Conte

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01/2021

Cementless hip revision cup for the primary fixation of osteoporotic acetabular fractures in geriatric patients.
CA Becker, C Linhart, J Bruder, C Zeckey, A Greiner, AC Kußmaul, S Weidert,
EM Suero, W Böcker, C Kammerlander.
Orthop Traumatol Surg Res. 2021 Feb;107(1):102745.
Commento di Antonello Panella

Periprosthetic occult acetabular fracture: an unknown side effect of press‑fit techniques in primary cementless total hip arthroplasty.
Yun HH, Cheon SH, Im JT, Koh YY.
Eur J Orthop Surg Traumatol. 2021 Feb 13.
Commento di Oronzo De Carolis

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I fallimenti dell’osteosintesi periprotesica dell’anca

Responsabili Scientifici: Prof. F. Benazzo (Brescia), Dott. F. Rivera (Savigliano, CN)

Revisione delle linee guida indicate dall’attuale letteratura, esemplificazioni delle principali problematiche affrontabili durante l’osteosintesi periprotesica femorale attraverso descrizione di casi clinici. Discussione delle cause di possibile fallimento dell’osteosintesi e possibili soluzioni al fine di trasmettere ai partecipanti al webinar esperti e giovani l’attuale stato dell’arte nella condotta terapeutica di questo tipo di trauma

Moderatori: P. Ruggieri (Padova), G. Solarino (Bari)

19.00 Gli esiti del trattamento delle fratture periprotesiche come indice di efficacia delle misure anti-COVID 19 negli ospedali del Nord Italia – L. Zagra (Milano)
19.13 Le problematiche della pianificazione pre-operatoria – F. D’Angelo (Varese)
19.26 Complicanze ed insuccessi  – F. Rivera (Savigliano, CN)
19.39 Discussione

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Enrico Vaienti

Laureato in Studi Classici presso il Liceo G. D’Annunzio di Fidenza.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma.

Ha conseguito la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Milano.

Ha conseguito la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Università degli Studi di Parma.

Laureato in Studi Classici presso il Liceo G. D’Annunzio di Fidenza.

Laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi di Parma.

Ha conseguito la specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Milano.

Ha conseguito la specializzazione in Medicina Fisica e Riabilitazione presso l’Università degli Studi di Parma.

Dal 30/07/1990 ha ricoperto l’incarico di Assistente Ospedaliero presso la Clinica Ortopedica e Traumatologica dell’Università degli Studi di Parma, entrando nello stesso ruolo il 12/11/91.

Dal 1° gennaio 1992 ha assunto servizio con qualifica di Ricercatore Universitario presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Pama con affiliazione all’Istituto di Ortopedia e Clinica Traumatologia dell’Università degli Studi di Parma. Il 19 maggio 1995 viene confermato nel ruolo di ricercatore universitario.

Nel 2001 ha vinto il concorso per Professore Associato presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma.

Dall’agosto 2003 all’ottobre 2005 ha ricoperto l’incarico di Direttore della Scuola di Specializzazione in Ortopedia e Traumatologia presso l’Università degli Studi di Parma.

Dal 12 febbraio 2007 è Responsabile dell’U.O.C. di Ortopedia e Traumatologia dell’Azienda Ospedaliera VAIO-Fidenza (PR), mantenendo in convenzione il ruolo di Professore Associato dell’Università degli Studi di Parma.

Dal 1 novembre 2015 ad oggi è Direttore della Clinica Ortopedica dell’Azienda Ospedaliera Universitaria di Parma.

Membro della Società Italiana di Ortopedia e Traumatologia, Presidente SERTOT, Vice Presidente OTC Italia, Direttore Società Italiana dell’Anca, Direttore IOC, Direttore AITOG, Direttore OTODI E-R.

Ha ricoperto/ricopre incarichi di docenza presso diversi Corsi di Laurea della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Parma.

Ha al suo attivo numerose pubblicazioni scientifiche e ha partecipato a innumerevoli convegni nazionali e internazionali in qualità di relatore.

Ha organizzato convegni, corsi, incontri con un interesse costante al confronto e alla didattica dei giovani.

Ha al suo attivo una vasta e documentata casistica chirurgica in patologia sia ortopedica che traumatologica, anche con tecniche innovative ed elevata difficoltà tecnica. Ha un gran numero di casi di primo impianto e sostituzione dell’anca di revisione. È comproprietario di un brevetto per una protesi d’anca.

Da anni svolge attività di Missione Medica Umanitaria in Bangladesh con l’Associazione ONLUS S.O.S. Ortopedia.

–Emilio Romanini

Dopo gli studi liceali Classici mi sono trasferito a Pavia per gli studi di Medicina e Chirurgia, conseguendo la Laurea, nel 1995, con il massimo dei voti. Sempre a Pavia, nel 2000, mi sono specializzato con lode in Ortopedia e Traumatologia.

Durante la mia formazione ho potuto lavorare in diversi ospedali, tra cui IRCCS Policlinico San Matteo di Pavia, gli ospedali di Vigevano, Voghera, Legnano, Fermo; ho svolto anche periodi di formazione all’estero in Francia e negli USA.

Presso il San Matteo di Pavia ho ricoperto ruoli di responsabilità crescente, fino ad acquisire il diploma di formazione manageriale nel 2011, diventando poi nel 2013 Direttore dell’Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale di rilevanza nazionale Santa Croce e Carle di Cuneo.

Presso il Santa Croce e Carle di Cuneo ho contribuito, come Direttore, a realizzare percorsi moderni ed efficaci per il trattamento delle fratture (specie il femore in 48 ore), a realizzare percorsi dedicati ambulatoriali per la chirurgia di minor complessità (mano e piede), a realizzare percorsi fast track per la chirurgia maggiore (protesica di anca e ginocchio), organizzando i ricoveri per intensità di cura e riducendo i tempi di ricovero sia pre che post chirurgici, grazie a percorsi dedicati per le diverse patologie.

Nel 2020 sono stato Direttore del reparto di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Humanitas Gradenigo di Torino per 6 mesi.

Terminata questa esperienza sono tornato a Cuneo dove ho ripreso l’attività di Direttore della Struttura Complessa di Ortopedia e Traumatologia

 

Nella mia carriera ho svolto studi:

  • sulla chirurgia Protesica di anca e ginocchio
  • sulla traumatologia
  • sulle cellule staminali e sui fattori di crescita
  • sul tessuto osseo di banca
  • sulla terapia conservativa dell’artrosi e sul trattamento della patologia sportiva.

 

Attività didattica:

  • Sono stato e sono tutt’ora Tutor universitario sia per il tirocinio del corso di Ortopedia e Traumatologia del corso di Laurea in Medicina e Chirurgia sia per la formazione dei medici specializzandi in Ortopedia e Traumatologia.

Società scientifiche:

  • Membro del consiglio direttivo della Società Italiana di Chirurgia dell’Anca (SIDA)
  • Già membro del consiglio direttivo della Società Piemontese di Ortopedia e Traumatologia (SOTOP)
  • Presidente del congresso nazionale Trauma Meeting 2021

 

 Pubblicazioni:

  • Ho pubblicato 40 lavori scientifici e sono stato relatore a numerosi convegni sia nazionali che internazionali. Tra le più recenti vanno annoverate:
    • Ciriello V., Chiarpenello R., Tomarchio A., Marra F., Egidio A.C., Piovani L.: “The management of Vancouver B2 and C periprosthetic fractures: radiographic and clinic outcomes of a monocentric consecutive series”, Hip International 2020, vol. 30 (2S), 94-100;
    • Ciriello V., Combi A., Chiarpenello R., Piovani L.: “Le fratture esposte articolari e periarticolari”, Lo Scalpello 2019, vol. 33, numero 1: 16-22;
    • Piovani L., Perticarini L., Rossi S. M. P., Benazzo F.: “Trabecular Titanium, utilizzo del Delta TT nella chirurgia protesica d’anca”. Giornale italiano di ortopedia e traumatologia 2011, 37 (suppll): 60-61;
    • Piovani L., Ghiara M., Rossi S. M. P., Benazzo F.: “Protesi di ginocchio in ceramica”. Giornale italiano di ortopedia e traumatologia 2011, 37 (suppll): 33-37;
    • Piovani L., Cecconi D., Rossi S. M. P., Benazzo F., Ravasi F: “Stelo nei pazienti displasici” in “Tecniche chirurgiche in Ortopedia e Traumatologia”, ‘la protesi d’anca nel paziente giovane attivo’; capitolo 7: 151-158, CIC Ed. internazionali 2010.