Corso MIS Anteriore

Negli ultimi anni è cresciuto l’interesse per l’utilizzo della Via Anteriore Diretta Mini-Invasiva per l’impianto delle protesi d’anca per il fatto che questa tecnica rappresenta l’unico accesso internervoso ed intermuscolare che consente di eseguire l’intervento con un minimo impatto sui tessuti molli. Diverse pubblicazioni hanno suggerito che questo accesso si associa ad un ridotto utilizzo di analgesici, ridotte perdite ematiche ed una precoce ripresa funzionale. Cionondimeno, la sua curva di apprendimento è impegnativa e richiede un graduale addestramento e la necessità acquisire dimestichezza anche attraverso la partecipazione ad interventi con chirurghi che praticano abitualmente questa tecnica.
Abbiamo pensato di organizzare questo breve corso su due giornate per condividere la nostra esperienza che ormai supera i 10 anni.

La prima giornata si terrà all’Ospedale di Seriate con 3 interventi chirurgici al mattino con ingresso in sala operatoria a turno dei partecipanti e live surgery per coloro che non sono in sala operatoria ed una parte di relazioni sulla tecnica chirurgica nel pomeriggio. Nella mattinata successiva ci si sposterà all’Ospedale di Treviglio per una sessione chirurgica di altri 2 interventi e alcune relazioni conclusive.
Per permettere la presenza in sala operatoria ad almeno 1 intervento a ciascuno dei partecipanti, il numero di iscritti è limitato a 10. Il corso vuole avere una significativa impronta pratica e di confronto e siamo certi che questa sarà una buona occasione di scambio professionale sia per coloro che intendono avvicinarsi a questa tecnica sia per coloro che già la praticano.

Dr. Carlo Trevisan Dr. Paolo Prati

L’infezione periprotesica d’anca

La SIdA prosegue il percorso della rubrica frANCAmente, con un’intervista doppia al Professor Massimo
Mariconda, Direttore Clinica Ortopedica Università Federico II di Napoli, ed alla dr.ssa Tiziana Ascione,
Responsabile U.O.S. di Infezioni Osteoarticolari Ospedale Cotugno di Napoli.

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L’anca osteoporotica

La SIdA prosegue il percorso della rubrica frANCAmente, con un’intervista doppia ai Professori Carlo Ruosi,
Presidente della Associazione Italiana Traumatologia e Ortopedia Geriatrica, e Michelangelo Scaglione,
Presidente della Società Italiana Chirurgia Osteoporosi.

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01/2019

Long-Term Outcomes of Ultra-Short Metaphyseal-Fitting Anatomic Cementless Femoral Stem in Total Hip Arthroplasty With Ceramic-on-Ceramic Articulation for Young Patients.
Kim YH, Park JW
J Arthroplasty. 2019 Oct;34(10):2427-2433
Commento di Carmelo D’Arrigo

Long-term outcomes after metal-on-metal total hip arthroplasty with a 28-mm head: a 17- to 23-year follow-up study of a previous report.
Moon JK, Kim Y, Hwang KT, Yang JH, Oh YH, Kim YH
J Arthroplasty. 2018 Jul;33(7):2165-2172.
Commento di Enrico Vaienti

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02/2019

 

Femoral Stem Survivorship in Dorr Type A Femurs After Total Hip Arthroplasty Using a Cementless Tapered Wedge Stem: A Matched Comparative Study With Type B Femurs.
Park CW, Eun HJ, Oh SH, Kim HJ, Lim SJ, Park YS
J Arthroplasty. 2019 Mar;34(3):527-533.
Commento di Luca Gala

Long-Term Survival of Total Hip Arthroplasty Using Implants From Different Manufacturers.
Taylor JW, Frampton C, Rothwell AG
J Arthroplasty. 2018 Feb;33(2):491-495
Commento di Lorenzo Scialpi

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