Pietro Cavaliere è il nuovo Presidente S.I.d.A, biennio 2022-2024

Pietro Cavaliere, direttore dell’Istituto Ortopedico di Messina e Reggio Calabria (gruppo Giomi), è il nuovo Presidente della Società italiana dell’anca (S.I.d.A,).

Succede al Prof. Francesco Benazzo con il quale cavaliere si congratula per l’impegno profuso a favore della società scientifica e per aver dato un indiscutibile apporto scientifico a S.I.d.A.

L’elezione di Cavaliere è avvenuta durante il congresso SIOT di Roma, venerdi 11 novembre 2022.

«Nel prossimo biennio – afferma Cavaliere – mi impegnerò a rilanciare ulteriormente le molte iniziative che S.I.d.A. ha promosso durante il proficuo biennio del Professor Benazzo, che sono certo resterà un’importante ed essenziale presenza nella nostra società scientifica».

Il primo appuntamento formativo con la società scientifica è il “Joint meeting S.I.d.A.- AIR, in programma dal 20 al 22 aprile 2023 a Riccione, che farà il punto sulla chirurgia e sulla chirurgia di revisione dell’anca, prendendone in considerazione tutti gli aspetti: pianificazione preoperatoria, vie d’accesso, tribologia, razionale di scelta della protesi, fratture periprotesiche e uno sguardo alla chirurgia robotica. A presiedere l’evento, accanto a Cavaliere, ci sarà il Prof. Francesco Traina. Il vice presidente dell’evento sarà il Prof. Giuseppe Solarino.

Una presidenza di congresso di assoluta eccellenza che non potrà che attirare numerosi chirurghi ortopedici

Roma, 11 novembre 2022

Messaggio di fine anno del Presidente

Cari Soci, e membri del Consiglio Direttivo della SIdA, cari amici,
vorrei commentare brevemente l’anno appena trascorso e gettare uno sguardo programmatico per il 2022. Vorrei parafrasare, anzi utilizzare, parole di Lucio Dalla dalla canzone “L’anno che verrà”, che calzano bene alla nostra situazione:
 
Caro amico, ti scrivo, così mi distraggo un po’
E siccome sei molto lontano, più forte ti scriverò
Da quando sei partito c’è una grande novità
L’anno vecchio è finito, ormai
Ma qualcosa ancora qui non va


La campagna Soci, come l’abbiamo impostata, non ha purtroppo portato i risultati auspicati. L’invito di saldare ai colleghi in ritardo con il versamento delle quote annuali SIdA da due o più anni è caduto nel vuoto. Il prossimo passo sarà inevitabilmente quello, doloroso ma necessario in ossequio al dettato statutario della Società, di procedere alla cancellazione di coloro che non hanno mostrato di capire l’importanza di appartenere a una Società che rappresenta la scienza ortopedica nel campo dell’articolazione che è protagonista dell’intervento del secolo, per numero e qualità dei risultati, cioè la protesi d’anca.

E senza grandi disturbi qualcuno sparirà
Saranno forse i troppo furbi


Il lato certamente positivo è stato il Congresso Nazionale tenutosi a Brescia lo scorso ottobre. Possiamo dire che la formula di accettare gli abstracts meritevoli per la presentazione orale nel programma ufficiale, ha condizionato la partecipazione attiva di giovani ortopedici appartenenti alle diverse realtà ospedaliere e universitarie da tutta Italia. La giornata dedicata agli Specializzandi in Ortopedia e Traumatologia ha evidenziato, per la qualità dei lavori presentati, una realtà di applicazione scientifica e clinica di grande valore. Infine, l’inserimento di ingegneri di diverse compagnie ortopediche nel programma, ha permesso la divulgazione di idee e concetti che sono abitualmente relegati in simposi satelliti monotematici. Il successo economico del Congresso è un’ulteriore prova della sua buona riuscita e della attrattività della SIdA verso le aziende del settore.
 
Ma la televisione ha detto che il nuovo anno
Porterà una trasformazione
E tutti quanti stiamo già aspettando


Cosa ci aspettiamo dal prossimo anno? Vedo nell’attività dei Comitati il “boosting” (non in senso vaccinale) necessario per la produzione scientifica e di documenti che caratterizzino la nostra Società, e ne facciano veramente la leader nella materia di nostra competenza, l’anca, che molto spesso vede invasioni di campo da parte di altre Società scientifiche. Le invasioni ben vengano, se sono concordate e sotto il patrocinio della SIdA, e con il benestare di SIOT, la nostra Società madre: in campo scientifico gelosia e veti non portano a niente, ma il progresso deve comunque seguire regole di rispetto dei ruoli e di comportamento cui non si può derogare.
Vedo nell’attività regionale, implementabile grazie al progresso delle comunicazioni per piattaforme web se non ci sarà possibile incontrarci di persona, un altro punto fondamentale. In questa direzione, stiamo lavorando con Compagnie ortopediche per svolgere un lavoro scientifico su alcuni argomenti (cementazione, robotica) di importanza attuale e futura.
 
Questa Società deve crescere di importanza scientifica, ma questo passo avviene solo se ciascuno di noi è convinto dell’obiettivo, e partecipa attivamente per il suo raggiungimento.

Vorrei concludere questo mio messaggio, con parole stavolta diverse da quelle di Lucio Dalla (“L’anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, è questa la novità”): l’anno che verrà non passerà invano.

E con questo auguro a tutti i Soci, membri del CD e amici, un anno proficuo di lavoro e successo, personale e per la SIdA.

 

                                                                

02/2021

Return to Sports After Joint Preservation Hip Surgery.
S Yacovelli, J Parvizi
Orthop Clin North Am. 2020 Oct;51(4):427-439.
Commento di Daniele Munegato

Return to Sports After Total Hip Arthroplasty: A Survey Among Members of the European Hip Society.
haler M, Khosravi I, Putzer D, Siebenrock KA, Zagra L.
J Arthroplasty. 2021 May;36(5):1645-1654.
Commento di Marco Conte

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01/2021

Cementless hip revision cup for the primary fixation of osteoporotic acetabular fractures in geriatric patients.
CA Becker, C Linhart, J Bruder, C Zeckey, A Greiner, AC Kußmaul, S Weidert,
EM Suero, W Böcker, C Kammerlander.
Orthop Traumatol Surg Res. 2021 Feb;107(1):102745.
Commento di Antonello Panella

Periprosthetic occult acetabular fracture: an unknown side effect of press‑fit techniques in primary cementless total hip arthroplasty.
Yun HH, Cheon SH, Im JT, Koh YY.
Eur J Orthop Surg Traumatol. 2021 Feb 13.
Commento di Oronzo De Carolis

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I fallimenti dell’osteosintesi periprotesica dell’anca

Responsabili Scientifici: Prof. F. Benazzo (Brescia), Dott. F. Rivera (Savigliano, CN)

Revisione delle linee guida indicate dall’attuale letteratura, esemplificazioni delle principali problematiche affrontabili durante l’osteosintesi periprotesica femorale attraverso descrizione di casi clinici. Discussione delle cause di possibile fallimento dell’osteosintesi e possibili soluzioni al fine di trasmettere ai partecipanti al webinar esperti e giovani l’attuale stato dell’arte nella condotta terapeutica di questo tipo di trauma

Moderatori: P. Ruggieri (Padova), G. Solarino (Bari)

19.00 Gli esiti del trattamento delle fratture periprotesiche come indice di efficacia delle misure anti-COVID 19 negli ospedali del Nord Italia – L. Zagra (Milano)
19.13 Le problematiche della pianificazione pre-operatoria – F. D’Angelo (Varese)
19.26 Complicanze ed insuccessi  – F. Rivera (Savigliano, CN)
19.39 Discussione

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La protesi dell’anca cementata: la chirurgia da non dimenticare

Responsabili Scientifici: Prof. F. Benazzo (Brescia)

La protesizzazione dell’articolazione coxo femorale è considerato un intervento ormai semplice, e di sicuro successo. Il chirurgo, sulla base dell’esame clinico e radiografico, stabilirà la tipologia d’intervento in funzione della patologia, dell’età e delle aspettative del paziente. I dati raccolti potranno orientare la scelta del tipo di stelo più indicato al caso clinico per ottimizzare il risultato e soddisfare il paziente. In questi Webinar ci proponiamo di trattare l’utilizzo di steli d’anca cementati e le relative tecniche di cementazione

Moderatori: F. D’Angelo (Varese), G. Solarino (Bari)

19.00 La cementazione nei Registri: una soluzione ancora valida? – E. Romanini (Roma)
19.10 Gli steli d’anca cementati lucidati a specchio, senza colletto: principi di funzionamento
– Steli primari L. Zagra (Milano)
– Steli da revisione D. Aucone (Fabriano)
19.30 Come si cementa? Dalla teoria alla pratica – F. Benazzo (Brescia)
19.45 Discussione

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Anca ed imaging

La SIdA prosegue il percorso della rubrica frANCAmente, con un’intervista doppia su “Anca ed imaging ”ad
Antonio Barile ed a Alberto Aliprandi, attuali past-president e presidente della Sezione di Radiologia
Muscolo-Scheletrica della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica.

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Le revisioni parziali dell’anca

Responsabili Scientifici: Prof. F. Benazzo (Brescia), Dott. P. Cavaliere (Messina)

La artroprotesi totale dell’anca è una delle procedure di maggior successo in tutta la medicina. Nella stragrande maggioranza dei casi consente alle persone di vivere una vita più attiva senza dolore e limitazioni funzionali all’anca. Nel tempo, tuttavia, una protesi d’anca può fallire per una serie di fattori meccanici e/o biologici legati all’usura dei materiali ed alla reazione dell’osso periprotesico. Una diagnosi precoce di una causa di fallimento di un impianto protesico è fondamentale in quanto permette all’ortopedico di gestire, con un atto chirurgico a minore invasività, un
intervento di revisione sfruttando la modularità degli impianti chirurgici.

Moderatori: F. D’Angelo (Varese), G. Solarino (Bari)

19.00 Le revisioni parziali sul versante acetabolare da consumo del polietilene con coppa stabile L. Zagra (Milano)
19.13 Le revisioni parziali in Protesi Metallo-Metallo R. Civinini (Firenze)
19.26 Utilizzo di teste ed adattatori modulari nelle revisioni parziali F. D’Angelo (Varese)
19.39 Discussione

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