Congresso Nazionale S.I.d.A. 2019 Bergamo 19-20 settembre

Cari Amici e Colleghi, sono onorato di poter organizzare a Bergamo dal 19 al 20 settembre 2019 il Congresso Nazionale della Società Italiana dell’Anca (SIdA). Ringrazio il Consiglio Direttivo per avermi affidato questo prestigioso incarico. I temi principali per l’edizione 2019 del Congresso sono oggetto di 5 simposi monotematici e una tavola rotonda. I Simposi monotematici riguardano: • Le vie di accesso nella chirurgia protesica dell’anca: un argomento antico che per differenti ragioni ed “esigenze” è tornato di grande attualità. • Le nuove tecnologie: tutte le innovazioni tecnologiche sviluppate e proposte dall’industria grazie alla contaminazione fra conoscenze in ambito chirurgico e bio-ingegneristico. Ad esempio, la pianificazione con immagini digitali 2D o 3D con software dedicati, le stampe 3D di strutture anatomiche da ricostruire o sostituire, la chirurgia con sistemi di navigazione passivi o semiattivi (haptic robotic). Le relazioni di questi due simposi dovranno seguire uno schema comune per analizzare di ogni argomento i fatti, le ipotesi, le illusioni, seppure con opinioni differenti. Un altro simposio riguarderà “Le Revisioni Conservative” ed è stato organizzato in collaborazione con la Società Italiana di Radiologia Medica (SIRM). Si intendono approfondire e dibattere l’importanza e la metodologia del monitoraggio periodico clinico e radiologico degli impianti protesici, le opportunità, i vantaggi e i problemi delle revisioni precoci e parziali. In collaborazione con la Società Italiana di Artroscopia (SIA) sarà invece gestito un simposio sull’impingement femoro acetabolare: quando l’artroscopia e quando la chirurgia aperta. Un interessante e innovativo argomento “ Obiettivo rischio zero in chirurgia elettiva maggiore – ERAS ” verrà trattato nel quinto simposio gestito in collaborazione con la Società Italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva (SIAARTI). Infine un’originale tavola rotonda verrà dedicata al Programma Nazionale Esiti per la chirurgia dell’anca. Tema rilevante per le nostre competenze manageriali e professionali purtroppo poco presente nei congressi scientifici. Ci proponiamo di coinvolgere quali Relatori e Moderatori figure tecniche di Agenas e di alcune Direzioni Generali delle Sanità Regionali. Siamo convinti che si debba acquisire e diffondere la cultura della valutazione dei processi e degli esiti a supporto di programmi di auditing clinico e organizzativo. La conoscenza, la condivisione e la progressiva estensione degli indicatori di esito sono i presupposti per un sistema sanitario equo ed efficace. Saranno inoltre previsti: corsi di istruzione in sedute mattutine parallele, una sessione poster attiva durante tutto il Congresso e sessioni di comunicazioni libere. Bergamo particolare città storica e d’arte, bella, laboriosa e concreta sta scoprendo nell’ultimo decennio un’intensa quanto inattesa vocazione turistica internazionale. Sono lieto di darvi il mio benvenuto a Bergamo!

Claudio Carlo Castelli 

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International Combined Meeting British Hip Society Società Italiana dell’Anca Milano 26/27 novembre 2015

La British Hip Society e la Società Italiana dell’Anca vi danno il benvenuto al loro primo congresso congiunto del 26 e 27 novembre che si terrà a Milano.
È la prima volta che due società nazionali di specialità si sono riunire per organizzare un congresso che combina le loro tradizioni, pratiche attuali e future cliniche e lo sforzo di ricerca.
Condividendo esperienze sia nell’artroprotesi dell’anca primaria che in quella di revisione, discutendo di diverse tecniche (fissazione ossea, tribologia e altro), esaminando i risultati preservando la chirurgia e l’artroscopia, o semplicemente considerando tutto ciò che riguarda l’anca e con l’opportunità unica di migliorare il processo decisionale e le capacità chirurgiche e per comprendere lo stato dell’arte attuale.
L’incontro ha riscosso grande interesse non solo nei nostri paesi nativi, ma anche in tutta Europa e al di fuori del vecchio continente.
Questo incontro è stato aperto a partecipanti internazionali e tutti coloro che sono interessati all’anca.
La lingua ufficiale della riunione è in inglese, ma nella sala plenaria è prevista la traduzione simultanea in italiano.
Non vediamo l’ora di incontrarvi e vi auguriamo un’esperienza emozionante e istruttiva.
Fares Haddad e Luigi Zagra

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Congresso Nazionale S.I.d.A. 2013 “La displasia congenita evolutiva dell’anca:ritorno al futuro” Bari 6/7 dicembre

Cari Amici e Colleghi, sono innanzitutto onorato di poter organizzare a Bari, dal 6 al 7 dicembre 2013, il Congresso della Società Italiana dell’Anca (SIdA) e, pertanto, desidero ringraziare il Consiglio Direttivo per la fiducia accordata nell’affidarmi questo impegno. Il tema principale del Congresso sarà “La displasia congenita evolutiva dell’anca”. Tale scelta è stata dettata soprattutto dalla considerazione che nella nostra attività didattica spesso non riusciamo a trasmettere notizie aggiornate su questo argomento, a differenza di ciò che accade per altri temi nella nostra disciplina; ciò significa che questa patologia, sebbene ancora presente nella nostra pratica quotidiana, non è stata oggetto di aggiornamenti scientifici e ricerche cliniche in grado di condurre ad un “up date” clinico-strumentale e terapeutico. Il nostro territorio di appartenenza, endemico per questa patologia, ha rappresentato sicuramente una ulteriore motivazione alla scelta dell’argomento congressuale. Lo scopo del Congresso, pertanto, sarà quello di riunire, fi gure professionali di varia estrazione, provviste di elevata esperienza nell’argomento, che si confronteranno su temi di carattere epidemiologico, patogenetico, clinico, diagnostico e terapeutico, relativamente alle varie fasi anatomo-patologiche dell’evoluzione della malattia, allo scopo di fornire ai partecipanti prospettive terapeutiche e linee guida di trattamento aggiornate, sulla base della “rivisitazione” delle esperienze classiche che hanno sancito la storia della nostra disciplina. Saranno esposte, attraverso letture magistrali, relazioni sul tema e simposi, le più attuali linee di ricerca, confrontandole ed integrandole con quelle tradizionali, in modo da poter conciliare biologia, scienza di base, progresso tecnologico e biotecnologie. Una tavola rotonda sarà dedicata al trattamento farmacologico preventivo e delle complicanze della chirurgia dell’anca, come condroprotezione, osteopenie distrettuali, osteointegrazione, TVP, ossificazioni etero topiche, gestione del dolore post operatorio e buon uso del sangue. Ampio spazio, infine, sarà dedicato alle comunicazioni libere che, spero, rappresentino un ulteriore punto di forza di questo Congresso. Avremo infine l’opportunità di affrontare argomenti di attuale interesse (conflitto femoro-acetabolare, fratture periprotesiche dell’anca e innovazioni tecnologiche nella chirurgia protesica dell’anca), in tre simposi tecnici sponsorizzati che completeranno il bagaglio di informazioni che, spero vivamente, saranno all’altezza delle aspettative di tutti. Bari e la Puglia, con le proprie bellezze artistiche e naturali e, in modo particolare, con la tradizionale capacità di accoglienza, saranno, ne sono certo, una splendida cornice per il nostro incontro. Rivolgo pertanto a tutti un caloroso benvenuto a Bari.
Prof. Biagio Moretti
Presidente del Congresso S.I.d.A.

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Congresso Nazionale S.I.d.A. 2011 Stato dell’arte e prospettive nella chirurgia dell’anca 9-10 settembre Torino

Cari colleghi, nel 150° anno dalla nascita della nostra Nazione come stato unitario, il pensiero non può non andare ai principi ispiratori del nostro Risorgimento. Mi piace ricordarVi un episodio storico antecedente il Risorgimento, ma che spiega bene la natura e le caratteristiche dello spirito che generò i grandi protagonisti di quegli anni. È il 19 luglio 1787; l’esercito francese conta su 32 battaglioni contro i 13 dell’alleanza austro-sabauda. Il punto nevralgico della battaglia è il Colle dell’Assietta, presidiato da un battaglione di Granatieri di Sardegna. Il comandante del battaglione chiede ordini al quartier generale e prepara la ritirata strategica del suo contingente. Le truppe francesi sono superiori per numero e armamento, l’unico vantaggio dell’esercito sabaudo è la posizione. L’ordine che arriva dal quartier generale è perentorio nella sua semplicità: “Buja nen” (bugianen), “non muovetevi”. Il “Buja nen” viene ripetuto da soldato a soldato: durante il corso della battaglia nessun granatiere si muoverà dalla sua posizione. L’avanzata del nemico è bloccata. Alla fine della giornata l’esercito francese conterà 5000 morti contro i 200 dello schieramento sabaudo. Più tardi i Savoia comprenderanno la propria missione di unificatori della nostra Nazione: sull’Assietta nasce lo spirito e la forza che supporterà il nostro Risorgimento. I piemontesi da allora sono stati etichettati come “Bugianen”, ma l’etichetta è tutt’altro che negativa. È il simbolo di un popolo che mantiene le proprie posizioni, che non cambia per il solo gusto di dirsi moderno, che analizza il nuovo prima di accettarlo, che è profondamente legato al presente, alla certezza e alla fierezza del proprio “ben agire”. Con le Olimpiadi Torino e tutto il Piemonte, partendo da quel “Buja nen”, sono andati oltre, scoprendosi capaci di essere “always on the move”. La nostra è una scienza a elevato impatto tecnologico, dove le “conquiste tecnologiche” spesso si confondono con “operazioni di marketing”. La filosofia tutta piemontese del “Buja nen”, unita allo spirito Olimpico, traccia una precisa rotta di comportamento verso le innovazioni: prima fermarsi a capire, criticare, valutare e solo alla fine muoversi verso “il nuovo”. Ed in questo cammino di valutazione delle innovazioni, mi piace ricordare come lo spirito, di alcuni tra i principali attori del nostro Risorgimento, possa esserci di insegnamento. Per ben fare, per garantire eccellenza, per migliorare continuamente dobbiamo rivendicare e ispirarci alla visione futurista di Giuseppe Mazzini e della sua “Giovine Italia”, alla capacità di sognare e di credere nei propri sogni di Giuseppe Garibaldi, alla concretezza e alla visione globale di Camillo Benso di Cavour e, per ultimo, all’attenzione e alla visione economica di Quintino Sella. Il Risorgimento e gli eroi dell’Assietta hanno molto da insegnare anche a noi Ortopedici. Spero che il vostro viaggio nella prima Capitale d’Italia possa essere formativo per quanto discuteremo insieme e piacevole per le tante opere artistiche presenti in questa splendida città. Nel darvi il benvenuto a Torino, Vi lascio con uno dei motti delle Olimpiadi che è divenuto una delle etichette di questa Regione: “the passion is here”.

Paolo Rossi

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Congresso Nazionale S.I.d.A. 2009 3-4 dicembre Roma

Cari colleghi, a dicembre 2009 ci incontreremo nuovamente per il congresso biennale della Società Italiana dell’Anca che quest’anno si terrà a Roma. Abbiamo cercato di focalizzare l’attenzione su una serie di argomenti che riteniamo di attualità organizzando il congresso in una successione di sessioni monotematiche.

Oltre alla più tradizionale attenzione rivolta dalla nostra società alla chirurgia protesica, sono stati introdotte nel programma delle sessioni aggiuntive sulle patologie pediatriche e sulle cosiddette patologie minori dell’anca. La scelta di utilizzare una aula unica per lo svolgimento delle sessioni scientifiche ha lo scopo di evitare una eccessiva dispersione e di stimolare la discussione e lo scambio di opinioni.

Molta importanza viene data alla presentazione dei poster che verranno introdotti nella forma elettronica. I migliori poster presentati saranno aggiunti come comunicazioni nelle sessioni specifiche. Vi aspettiamo numerosi a Roma il 3 e 4 dicembre.

Il presidente

Francesco Saverio Santori

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